Un gruppo di 8 ragazzi, provenienti da uno dei tanti posti dell'
Africa martoriati dalla guerra, stanno studiando qui da noi, non
nel tentativo di affermarsi professionalmente qui in Italia o in Europa, ma nella prospettiva
scomoda di ritornare nel loro paese, e di contrastare la guerra in atto con gli
strumenti della pace, sconfiggendo l'ignoranza e la diffidenza con la conoscenza,
la prevaricazione con la legalità ed il Diritto.
Ma per fare questo non basta la buona volontą: ci vuole cultura, preparazione
amministrativa e tecnica.
Il sacrificio di queste 8 giovani speranze, sarà di crescere dentro la societą
africana e di promuovere in essa un nuovo senso nei rapporti umani, non pił assoggettato
alla forza e alla paura.
In un mondo che va sempre pił tribalizzandosi, dove mafie locali, signori della guerra,
interessi multinazionali sembrano farla da padroni, la sfida di questi 8 ragazzi
nel voler essre nuova speranza e "sale della terra" non riguarda solo l'Africa.
Sostenendo il progetto Cabinda, diamo una mano a chi tenta di affermare una nuova
prospettiva nei rapporti fra gli uomini, il cui frutto sia la pace !
La redazione